Da San Patrignano a Santiago de Compostela.


...giuro, ad avere tra le mani quelle bandiere con quelle firme c'è venuta la pelle d'oca.


Oh, dateci tempo che un po' alla volta inseriamo foto e didascalie :-) ... E poi, visto l'impossibilità di scrivere tutti i giorni, siamo consapevoli che più che un diario è un "saltuario".

30 luglio 2016

Da Irun a S.Sebastian:
1 luglio 2016

Sul percorso di cresta.

Pasajes S. Juan

Passi S.Pedro, verso il faro

Da S.Sebastiano a Zumaia:
2 luglio
Chiesa-fortezza di S.Pedro

Ospitalità nell'antico convento di S. José. Tanta la cortesia degli hospitaleros

In cella con un lenzuolo importante.


5 luglio, Lezama

A sx un fantastico Louis, ex parà portoghese che al bivio tra legione straniera e spiritualità ha svoltato per il seminario (don Louis). A dx amico pellegrino dal Giappone. Nome impronunciabile...  figurarsi scriverlo :-)

6 luglio, Lezama-Portugalete

Bilbao

Portugalete: Il puente colgante.
Un ponte sospeso che collega Portugalete con Getxo. 1893. Costruito con la collaborazione di Gustave Eiffeil.

Da sx: Laura, Anna, Louis, Maurizio
Anna ha camminato tutti i cammini spagnoli e portoghesi possibili. È un caterpillar, non si ferma mai. Ha 74 anni.



7 luglio, Castro Urdiales




passaggi

Tratti lungomare bellissimi.  Oggi abbiamo percorso oltre 40km. Al nostro arrivo all'ostello, alle 15 circa, tutto pieno... Siamo partiti alle 6.00, primi tra tutti e forse anche disturbando ( involontariamente, e ce ne scusiamo) i pellegrini ancora in branda. Lungo il cammino non abbiamo mai visto nessun altro pellegrino. ... Ah, la comodità del taxi...   Trovarlo ora un posto per dormire...

9 luglio, Güemes



Dentro l'Ermita di San Julian, secXIX 


Laura e Melanie, una ragazza Macedone in cammino da marzo 2016



La biblioteca e la grande ospitalità di Ernesto Bustio (don). 10 e lode. Merita una riflessione. 


11 luglio, Santillana del mar

Bel borgo medioevale, giustamente molto visitato da turisti e vacanzieri.


... a memoria dei tempi dell'inquisizione, fortunatamente finiti.  ...spero...



parole sante



12 luglio, San Vicente de la barquera

Iglesia de N.tra S.ra de los Angeles, chiesa romanica dei secoli XIII e XIV



13 luglio, Pendueles
Danilo e Ivano, hospitaleros eccezionali. Su "pellegrini particolari" leggi il perché.


13 luglio, verso La isla
Meraviglia!






16 luglio, Villaviciosa-Valdedios

Oggi i piedi fanno particolarmente male. 6 giorni fa le scarpe, che ad onor del vero erano piuttosto anziane già prima di partire, hanno ceduto improvvisamente nel sistema di ammortizzazione talloni. Ed ora mi fa un male boia. Confido nel riposo notturno. In compenso gambe e schiena stanno bene, nonostante i 18 kg di zaino...  Laura, con il suo carico più adeguato ma tutt'altro che banale ( 8 kg circa) sta bene.
Maurizio
Iglesias San Salvador de Valdedio consacrata nell'anno 893. Siamo poco dopo Villaviciosa, poco dopo il bivio cammino del nord-cammino primitivo. Nello stesso contesto si trova il monastero valdedio che ospita i pellegrini.

monasterio de valdedios

All'interno del monastero si trova ospitalità. Luogo particolare e tranquillo. Il cammino primitivo è iniziato!



18 luglio, cammino primitivo. 430km percorsi.
36°!!! Manuel, hospitalero locale, dice che non è normale e che non sono abituati a questo gran caldo. E in effetti restare sotto il sole è insostenibile. Nonostante questo sono appena arrivate altre 3 pellegrine (ore 16). Comunque pare che oggi sia il picco massimo di calore e già da domani la temperatura scenderà un po'. Sperem...

Ah, come si serve il sidro.

Lungo il cammino primitivo. 
Il primitivo è un'immersione nella natura. Tanti sentieri e sterrati, tanti torrenti da attraversare.





Ad indicare la via per Tineo un simpatico "Santiago wow" decisamente ispirato al film "Dogma"




27 luglio, Melide
Nel fiume di pellegrini.
Oggi 27 luglio entriamo nel cammino francese. A Melide il "raccordo". 
Provenendo dal primitivo, tutto sommato tranquillo ( con altri pellegrini ci si trovava o ritrovava agli albergue, raro trovarne lungo il cammino), l'impressione è quella di venire travolti da un colorato e vivace mucchio selvaggio: il fiume di pellegrini.
C'è da sottolineare che non si tratta solo dei pellegrini provenienti dai cammini francese, primitivo e nord, ma anche di tantissimi che percorrono le ultime tre tappe o gli ultimi 100km (non ricordo con precisione) validi per ottenere la Compostela. Da qui fino a Santiago saremo in gran compagnia.



Santiago de Compostela, un rapido passaggio. Ci torneremo tra qualche giorno per un appuntamento fondamentale.


 Calle del Puente Maceira, bellissimo borgo poco prima di Negreira



 Verso Muxia



Due spettatori curiosi
Un Hórreo, particolate costruzione ad uso agricolo.



Muxia, il santuario di nuestra señora de la barca quasi si riflette sull'oceano.




A Muxia siamo arrivati in un giorno di festa. Il giorno di festa dura 3 giorni!!! negozi chiusi.  ...speriamo bene per i viveri...


Monumento "La Herida" (La Ferita)

nuestra señora de la barca











Conclusione


Non c'è conclusione.
L'aver consegnato la bandiera a Santiago è il raggiungimento di un obiettivo.
E di obiettivi ce ne sono tanti. Tanti cammini. Tanto da fare.
E quando un giorno qualcuno di sanpa, anche uno solo, dopo aver camminato per giorni arriverà a Santiago e ritroverà questo telo... bhe, grande obiettivo!


L'altra bandiera, questa,




tornerà a San Patrignano, dove è stata fatta, in tempi (brevi) e modalità da decidere. In questo momento è a casa con noi.

Che dire? 
è stato bellissimo. E molto impegnativo. 
Non tanto fisicamente (senza nulla togliere) ma piuttosto "di testa". 
Al pellegrino servono: "gambe, cuore, testa". 
E noi di testa si vacillava. 
Dubbi, incertezze, difficoltà... Dobbiamo confessare che l'impegno "sanpatrignanosantiago" in più occasioni è stato particolarmente importante per noi. Molto importante.
Ma tanto è stato impegnativo, tanto è stato gratificante.
Il cammino, metafora della vita, vestito e croce su misura.

Poi... lasciare la bandiera a Santiago non è stata una cosa semplice, scontata. Ovviamente non è che si lasciano oggetti così, "perchè di sì", o "perchè nò?" o tanto per. 
Bisogna trovare il percorso giusto, spiegare le cose, farsi capire. E ci deve essere un ottimo motivo.

E qui sentiamo il bisogno di ringraziare chi ci ha aiutato e chi ha permesso questo:

Paolo Tiveron 
padre Giovanni Voltan
padre Joaquín Agesta Cuevas
María Neira Calvo
Deàn Segundo Leonardo Pérez López  


Grazie di cuore!!!

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